L'attore Vilis Daudziņš legge un racconto. Mhmmm, bello!

L’attore Vilis Daudziņš legge un racconto alle sue attente, ruminanti ascoltatrici. Mhmmm, che bella storia!

Spettacolo programmato dal 9 all’11 giugno alla Triennale di Milano.
Evento passato, ma che non è passato inosservato. Per questo ne parlo.

Si racconta la vita delle mucche, della loro sensibilità, delle loro abitudini, attitudini, della loro “umanità”. Quanto sono affettuose, come si relazionano con i loro padroni (soprattutto donne contadine, in Lettonia). Le mucche piangono, sono gioiose, alcune tendono a scappare, spariscono per ore in mezzo al bosco, poi ritornano. Si vocifera che se ne vogliano andare in India…

Si narra della vita dei contadini, soprattutto delle contadine. Attrici che interpretano contadine e mucche magistralmente e indifferentemente. Nomi di attrici lettoni, ma che voglio citare tutte perché meritano veramente: Jana Civzele, Iveta Pole, Liena Smukste, Sandra Klavina, Kristine Kruze, Elita Klavina.
Un unico uomo, nel ruolo del contadino e del toro. Emblema di forza, pazzia, vizio e, spesso, stupidità.

Tutti attori bravissimi, con una formazione eccellente. La loro forza sono l’istintualità, il grande spirito di osservazione, la versatilità, la tecnica, il talento, il rigore, la preparazione e un grande regista.
E il pubblico reagisce meravigliato nel vedere belle donne trasformarsi in simpatiche mucche, ognuna diversa dall’altra, ognuna con il suo carattere. Perché la contadina lo sa: ogni mucca ha il suo carattere.

Uno spettacolo che si ascolta e osserva con grande attenzione. Recitato in lettone e in “mucchese”, e tradotto in simultanea nelle apposite cuffie; che ho prontamente tolto nel momento in cui il mercante racconta in che modo l’animale viene soppresso.

Il testo teatrale è di Alvis Hermanis, che ha firmato anche la regia dello spettacolo, un autore lettone che ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.
Impossibile non cogliere nella sua pièce influenze brechtiane o di Gogol.

Sono tornata a casa dai miei gatti e ho dovuto far loro un bel discorsetto.
Ragazzi, ora so tutte sulle mucche (che da oggi rispetterò molto di più).
Sapete che differenza c’è tra un gatto e una mucca? (Clicca sull’immagine se vuoi leggere il testo)
Le differenze tra mucca e gatto_Gr

E ho concluso dicendo loro: quindi, con me non fate troppo i furbetti.
Se ne sono andati facendo i finti tonti.
Al prossimo giro, invece di un gatto mi prendo una mucca. Ma la vizio come un gatto!

Fuori dalla Triennale

Ah, dimenticavo, il Black Milk è il latte nero che fa la mucca quando non sta bene ed è agitata.
Ora che vi ho svelato qualche segreto sulla mucca lettone, me ne vado nel mio lettone!